I tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali in Lombardia

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Il problema dei tempi di attesa è diventato uno dei più rilevanti per tutti i sistemi sanitari avanzati.

Negli ultimi anni è esploso: aumentano sia l’età dei pazienti – e quindi la domanda – sia le possibilità offerte (migliori tecnologie).

Più persone chiedono più prestazioni ed è inevitabile che si creino code. Il problema è ormai diventato ingovernabile, almeno nella nostra regione, anche se si registrano rilevanti differenze da Ats a Ats.

Sono tre sostanzialmente gli elementi da analizzare e studiare per poter intervenire con correttivi:

  1. Il comportamento dei pazienti
  2. Il comportamento del prescrittore
  3. Questioni legate al sistema

In effetti le soluzioni proposte coprono tutti gli ambiti citati, vale a dire:

  • responsabilizzazione dei cittadini
  • appropriatezza prescrittiva
  • efficientamento dei servizi di prenotazione al fine di ottimizzare le risorse

In Lombardia nel 2017 le prestazioni erogate sono state 160 milioni con un incremento di 1 milione 400 mila rispetto l’anno precedente e con una  sensibile difformità territoriale rispetto la media delle prestazioni per abitante.Prescrizione medica

Da notare che le prestazioni sono state rese per il 54% dal pubblico e il 46% dal privato accreditato, anche qui con differenze tra le diverse Ats.

Quanto aspettano mediamente i cittadini lombardi ?

Dipende dalle prestazioni: si passa dai 59 giorni per la prima visita oculistica ai 14 per la prima visita oncologica.

In questa dettagliata e approfondita analisi vengono ben esposti tutti i dati ripartiti per tipologia di prestazione e territorio:

Missione valutativa a cura di Polis Lombardia

Executive Summary

 

 


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