Barriere architettoniche

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Baffi : “Le barriere architettoniche sono indegne di un Paese civile”

Ho sottoscritto con convinzione il progetto di legge 53, presentato dal Consigliere Michele Usuelli (+Europa), che prevede di istituire il Registro regionale telematico dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). La creazione di questo registro avrebbe due importanti conseguenze: innanzitutto, permetterebbe di individuare le Amministrazione comunali adempienti e quelle inadempienti rispetto all’adozione del PEBA, così come previsto dalla legge regionale 6 del 1989; infine, renderebbe più semplice a Regione Lombardia premiare le Amministrazioni virtuose, facendo convergere su di esse eventuali finanziamenti – regionali e di altri enti – utili a sostenere economicamente gli interventi pianificati dai Comuni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le barriere architettoniche costituiscono una discriminazione concreta, inaccettabile in un Paese che voglia definirsi civile”

Lo afferma in una nota Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Italia Viva, a margine della seduta odierna della Commissione Territorio di Regione Lombardia, che ha esaminato il PDL 53 in vista del suo approdo in aula, previsto il 17 marzo.

Oggi la normativa vigente prevede che tutte le Amministrazioni comunali debbano presentare annualmente un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, ma sono ancora molti i Comuni inadempienti, o per mancanza di fondi o per mancanza di adeguata progettualità.

“Le barriere architettoniche costituiscono una discriminazione concreta, inaccettabile in un Paese che voglia definirsi civile”

“Per quanto riguarda la mia azione politica ed amministrativa in Regione Lombardia, il sostegno al PDL 53 fa parte di una battaglia a tutto tondo a favore delle persone con disabilità: tengo a ricordare l’impegno che ho messo in Commissione Sanità per rifinanziare adeguatamente le misure B1 e B2 a favore dei disabili gravi e gravissimi, ma anche la mia richiesta di garantire alle persone con disabilità l’accesso ai musei e agli eventi culturali lombardi, dopo che a Monza era stata organizzata una mostra all’interno di un edificio (il Palazzo dell’Arengario) inaccessibile. Chi riveste incarichi amministrativi ha il dovere di garantire i diritti della persona, in modo tale che la disabilità non costituisca mai una forma di discriminazione e di emarginazione: è fondamentale quindi mettere in campo misure che abbiano come fine l’autodeterminazione delle persone con disabilità, ai fini di un progetto di vita indipendente” conclude il Consigliere Baffi.


0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: