Coronavirus: abbiamo tutelato i più deboli
Baffi (Italia Viva): “Oggi in Aula, con l’approvazione dei miei emendamenti, abbiamo tutelato i più deboli”
“Sono davvero molto soddisfatta che il Consiglio regionale oggi abbia approvato i miei emendamenti dedicati ai pazienti ricoverati nelle case di riposo (RSA) e alle famiglie di persone con autismo o disabilità complesse. Così come altri emendamenti da me presentati, si trattava di misure accomunate dalla volontà che il sistema sanitario regionale tuteli tutti, a partire dai più fragili.”
Lo afferma in una nota Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Italia Viva, dopo l’approvazione in Consiglio regionale degli emendamenti 51, 52 e 56 da lei presentati.
“In particolare, gli emendamenti 51 e 52 vengono incontro alle famiglie di persone con autismo o con disabilità complesse, che in questa emergenza sociosanitaria risultano doppiamente colpite: l’isolamento, la solitudine, l’abbandono e una profonda incertezza per il futuro causano un grande vuoto ed una grave regressione nelle persone con queste patologie, e le rispettive famiglie, alle quali ora – grazie all’approvazione dei miei emendamenti – verrà data la possibilità di usufruire dei servizi domiciliari individuali e di efficaci ed efficienti ausili tecnologici, così come previsto dall’art. 48 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.”,spiega il Consigliere Baffi.
“L’emendamento 56, invece, evidenzia la necessità che Regione Lombardia riconosca e sostenga le Residenze Sanitarie per Anziani (RSA) e le Residenze Sanitarie per Disabili (RSD), oggi in prima linea nella lotta al Covid 19 (esattamente come gli ospedali). L’emergenza anche in queste strutture durerà ancora a lungo e richiederà modelli completamente nuovi. Non dimentichiamoci che in questo momento sono bloccate le liste di attese e bloccati gli ingressi: Regione Lombardia deve definire sin d’ora come intende riconoscere i posti letto che rimarranno vuoti sino alla fine dell’anno e come andare incontro alle esigenze di bilancio delle strutture che altrimenti difficilmente riuscirebbero a sostenere le spese delle sedi e del personale, per escludere ogni eventuale incremento delle rette. Di conseguenza, il mio emendamento ha previsto nel testo della risoluzione l’introduzione di aiuti concreti per RSA e RSD, con un adeguato aumento di tutte le risorse: organizzative, di personale e di costi.”, prosegue l’esponente di Italia Viva.
“Purtroppo non è stato, invece, approvato l’emendamento 55, che prevedeva l’adozione di provvedimenti specifici per le RSA ed RSD, a partire da garanzie economiche e finanziarie che impedissero il collasso di una parte così importante delle nostre comunità che crea valore sociale. Inoltre l’emendamento chiedeva tempi e quantitativi adeguati per quanto riguarda i test diagnostici disponibili e l’adeguatezza nella fornitura di presidi di protezione per tutti, come dei farmaci specifici necessari e che a volte si recuperano con fatica. Tuttavia, non mi darò per vinta e presto riproporrò queste misure in occasione dei prossimi appuntamenti d’aula.”, conclude il Consigliere Baffi.
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