Vertenza Corneliani
Baffi (Italia Viva): “Sono al fianco dei lavoratori Corneliani. La proprietà mantenga gli impegni”
“Esprimo tutta la mia vicinanza ai 130 lavoratori della Corneliani e alle loro famiglie, che vedono a rischio il proprio futuro, dopo che l’azienda mantovana, importante marchio di alta moda fondato a Mantova ben 60 anni fa, ha annunciato gli esuberi” dichiara il Consigliere Regionale di Italia Viva, Patrizia Baffi a margine dell’audizione odierna in Commissione IV “In questo momento difficile, ritengo sia prioritaria la tutela dei posti di lavoro e per il raggiungimento di questo obiettivo occorre il massimo spirito collaborativo e un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, a partire dagli azionisti di maggioranza.”
“Proprietà che proprio nei mesi scorsi aveva rinnovato gli impegni presi ai tempi in cui rilevò il controllo dell’azienda da parte della famiglia Corneliani, eppure gli investimenti previsti non sono arrivati” prosegue l’esponente di Italia Viva “Ci troviamo di fronte ad una situazione già vista troppe volte negli ultimi anni: le aziende lombarde vengono comprate da multinazionali e da fondi di investimento che ne sfruttano le potenzialità nel breve periodo, senza effettuare gli investimenti previsti e finendo poi per smantellarle alle prime difficoltà. Ritengo che il tessuto produttivo del nostro territorio meriti un approccio ben diverso. Come emerso nel corso dell’audizione, il settore della moda Made in Italy ha subito un duro colpo a causa degli effetti derivanti dall’emergenza COVID-19, soprattutto in Lombardia, dove si concentrano le maggiori aziende” dichiara Patrizia Baffi “Tuttavia l’intera filiera ha ottime potenzialità per risollevarsi: l’industria della moda, a partire dai marchi storici, è uno dei settori in cui si distingue il nostro Paese e la cui indiscussa qualità è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo”
“Le istituzioni si stanno attivando per risolvere la vertenza Corneliani nel più breve tempo possibile: in particolare, ritengo importante l’impegno che il Ministro Elena Bonetti e l’on. Matteo Colaninno stanno mettendo nelle sedi opportune affinché siano tutelati i livelli occupazionali e sia garantito il mantenimento della produzione a Mantova.”
“Il vertice convocato per il 15 luglio è stato anticipato a domani. Seguirò da vicino gli sviluppi”.
Lo afferma in una nota Patrizia Baffi, Consigliere regionale di Italia Viva, al termine dell’audizione delle parti sociali in Commissione IV.
Corneliani è un marchio storico del lusso italiano, fondato a Mantova nel 1960 dall’omonima famiglia. Nel giugno 2016 è stato venduto dalla famiglia al fondo di investimento InvestCorp (del Bahrein). Tale fondo ha promesso un aumento di capitale pari a 20 milioni totali (di cui ne mancano 17) entro giugno 2021, con l’obiettivo dichiarato del raddoppio del fatturato. Nella realtà, il fatturato cala in 4 anni da 110 a 90 milioni di euro. Nello scorso mese di novembre vengono annunciati 130 licenziamenti su 454 lavoratori. Poco prima di Natale gli arabi incontrano il sindaco di Mantova e i sindacati e rinnovano le promesse, senza però mantenere fede ai patti: viene effettuato un aumento di capitale a fine marzo di 5,5 milioni, ritenuto insufficiente anche dalle banche creditrici. In tutto questo la famiglia, ancora socia di minoranza, ha intentato due cause contro la nuova proprietà, perdendole entrambe, ma tali cause sono state utilizzate da InvestCorp come scusa per i mancati investimenti. Al 30 giugno i conti vedono un passivo di 19 milioni e la richiesta di concordato da parte dell’azienda. Arriviamo quindi alla situazione di questi giorni, con un tavolo di crisi aperto presso il ministero dello sviluppo economico, che si riunirà domani, venerdì 3 luglio.
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