Bonus badanti
Baffi (Italia Viva): “Semplificazione dei criteri e maggiore informazione per favorire l’accesso al beneficio per le famiglie”
“Ancora poche le domande ammesse al beneficio previsto dalla L.R. 15/2015, il cosiddetto “bonus badanti”, questo quanto emerge dalla relazione prevista dalla clausola valutativa presentata oggi in Commissione Sanità” dichiara il Consigliere di Italia Viva, Patrizia Baffi a latere della seduta “La relazione, predisposta ai sensi dell’art. 10 della legge regionale 15/2015, rileva che da giugno 2019 a marzo 2020, a fronte dell’istituzione di 272 sportelli e dello stanziamento di oltre 2 milioni di euro complessivi, a livello regionale sono state ammesse al beneficio solo 54 domande”.
“L’importante misura che prevede un contributo massimo assegnabile di 1.500 euro, per ridurre il carico oneroso delle spese previdenziali, è rivolta alle persone che necessitano di caregiver professionale per sé o per un familiare e che lo assumono regolarmente” prosegue Patrizia Baffi “una potenziale platea che secondo il primo rapporto sul lavoro di cura in Lombardia, riguarderebbe 175.000 famiglie”.
“Il risultato presentato oggi, senza dubbio notevolmente inferiore alle attese, deve far riflettere” sottolinea Patrizia Baffi “Regione Lombardia deve intervenire su due fronti: da un lato sulla semplificazione dei criteri, per superare le complessità che limitano le iscrizioni degli assistenti familiari nei registri, dall’altro sulla comunicazione, al fine di favorire attraverso una diffusa campagna informativa l’accesso al beneficio al maggior numero di famiglie lombarde che potrebbero necessitarne”.
“Ora l’esame della relazione elaborata dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione e le relative osservazioni saranno trasmesse all’Assessore alle Politiche per la Famiglia. Sarà mia cura seguire gli sviluppi su questa misura nel mio duplice ruolo di componente della Commissione Sanità e di componente dell’Osservatorio sull’attuazione del fattore famiglia lombardo” evidenzia Patrizia Baffi “nel frattempo mi attiverò, anche di persona, per darne la dovuta diffusione. Non possiamo permettere che le leggi regionali approvate rimangano buone intenzioni sulla carta: occorre il massimo impegno delle istituzioni affinchè si proceda con la dovuta attuazione” conclude.
Requisiti per poter accedere al contributo previsto dal “bonus badanti”, che devono essere posseduti dai datori di lavoro (destinatari del beneficio): ISEE uguale o inferiore a 25.000,00 euro; aver assunto un assistente familiare con regolare contratto ed iscritto nei registri territoriali; essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni, sia per il datore di lavoro che, nel caso non sia la stessa persona, di chi necessita di assistenza.
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