Budget 2020, le strutture sociosanitarie devono avere risposte certe

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Baffi (Italia Viva): “Riconoscimento del budget 2020: entro fine ottobre le strutture sociosanitarie devono avere risposte certe”

Le risorse già stanziate e contrattualizzate sul 2020 devono essere necessariamente garantite” dichiara il Consigliere Regionale di Italia Viva, Patrizia Baffia latere della discussione della IQT 1212 sottoscritta Se manca lo strumento tecnico per procedere, la Giunta valuti la possibilità di intervenire con un progetto di legge regionale.

“Parziali e inadeguate le risposte ricevute oggi in aula dall’Assessore Gallera in relazione alla richiesta di riconoscimento del budget 2020 per le strutture sociosanitarie” evidenzia l’esponente di Italia Viva. “L’adeguamento di tariffa previsto per gli ospiti con patologie riconducibili al Covid-19, definito con la recente delibera di Giunta regionale citata dall’Assessore, non basta, e questo deve essere chiaro” prosegue Patrizia Baffi “Come non basta dichiarare che da 4 mesi esiste un tavolo che sta lavorando sul problema: il tavolo deve dare una soluzione e risposte certe entro fine ottobre alle strutture sociosanitarie, quali Residenze Sanitarie per Anziani (RSA) e Residenze Sanitarie per Disabili (RSD), ma non solo, realtà che si trovano in gravi difficoltà di bilancio a causa del mancato versamento, sui posti che non è stato possibile occupare nel corso del lockdown e nella successiva fase 2, delle quote sanitarie regionali corrispondenti al budget sottoscritto a inizio anno”.

Resta poi il tema di un aggiornamento strutturale delle tariffe a carico del Fondo Sanitario che risalgono a più di dieci anni fa, assolutamente inadeguate come inadeguati sono i livelli essenziali di assistenza su cui è stata istituita a gennaio dal Ministro Speranza una apposita Commissione” precisa il Consigliere Regionale “Su questo aspetto è stata mia premura prendere contatti con il funzionario regionale che partecipa in tale sede in rappresentanza di Regione Lombardia,  per accertarmi che il comparto sociosanitario sia contemplato ed il tema in discussione”.

Occorre quindi garantire che si proceda su entrambi questi fronti, intervenendo da subito sul riconoscimento del budget 2020 e sul medio termine sulla revisione dei LEA” sottolinea Patrizia Baffi “Dobbiamo agire a livello istituzionale con senso di responsabilità per riconoscere la giusta dignità al settore sociosanitario, che ricomprende strutture che si dedicano agli anziani, a persone con disabilità, minori fuori famiglia, sofferenti psichici e persone con altre fragilitàsono i bisogni emergenti delle nostre comunità che lo richiedono, altrimenti ci ritroveremo a dover affrontare pesanti ripercussioni di carattere sociale e sanitario, che andranno a gravare inevitabilmente sulle strutture ospedaliere” conclude.


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