Il trasporto ferroviario durante l’emergenza Covid

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Baffi: “Da Trenord un grande sforzo per adeguare la propria offerta, ma le difficoltà di bilancio non ricadano sull’utenza” 

“Desta preoccupazione il quadro tracciato dall’AD di Trenord, Marco Piuri, presente pochi giorni fa in Commissione Territorio per un’audizione: la regolarità del servizio ferroviario regionale è stata duramente messa alla prova dall’emergenza Covid. Tuttavia, nonostante tutte le criticità, va riconosciuto all’azienda e a Regione Lombardia di aver fatto uno sforzo importante per adeguare l’offerta durante questa fase difficile. Altrettanto credo non si possa dire della città di Milano, dove negli orari di punta si assiste ad assembramenti ad alto rischio”  dichiara il Consigliere Regionale Patrizia Baffi, che allega una foto di stamattina che ritrae una affollatissima stazione della metropolitana.

Dall’audizione è emerso lo sforzo messo in campo da Trenord in questa difficile fase. In primo luogo, si è cercato di mettere a disposizione dell’utenza un maggior numero di posti (aumentati del 7%) aggiungendo carrozze, a fronte di una riduzione complessiva delle corse (-5% di treni in circolazione e -3,5% di km prodotti), concentrando le risorse produttive là dove la domanda risulta maggiore. Inoltre, dove c’è più domanda si sono privilegiate le tratte e le direzioni di maggior carico, diversificando le località di capolinea dei treni. Marco Piuri ha proseguito poi la sua relazione sottolineando l’importanza della limitazione dei lunghi percorsi periferici utilizzando treni di maggiore capacità. Da ultimo, sono stati revisionati sia i tempi di percorrenza che quelli necessari per pulizia, sanificazione e manutenzione dei mezzi.

Tuttavia, ciò che desta la maggiore preoccupazione è la situazione critica in cui versa il bilancio di Trenord, che a settembre vede una pesante contrazione dei ricavi, pari a 134 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del 2019 e si stima che alla fine dell’anno il passivo potrebbe salire a 200 milioni di Euro. Un parziale ristoro delle perdite (pari a circa 75 milioni di Euro) è arrivato dai decreti “Cura Italia”, “Rilancio Italia” e “Agosto”.

Appare chiaro che la situazione sia particolarmente critica e che, a fronte di questi dati, occorrerà un maggior impegno di Governo e Regione per garantire ai pendolari un servizio all’altezza. Nelle prossime sedute della Commissione terrò alta l’attenzione su questo tema, che sta particolarmente a cuore a tanti cittadini lombardi che devono poter raggiungere il loro posto di lavoro in condizioni di sicurezza e tranquillità.” Conclude Patrizia Baffi.

Il contratto di Servizio vigente prevede il principio di equilibrio economico-finanziario come definito dal regolamento UE n.1370/2007. Secondo tale principio, a fronte della significativa riduzione dei ricavi da vendita di Trenord, deve corrispondere un adeguamento del corrispettivo da Contratto di Servizio sull’anno 2020 quale compensazione per garantire l’equilibrio economico finanziario del Contratto stesso.


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