Stop momentaneo test antigenici Lombardia
BAFFI: STOP MOMENTANEO TEST ANTIGENICI LOMBARDIA per mancanza di autorizzazione di Ats.
La gestione dei centri privati deve potersi coniugare con la presa in carico dei pazienti e con le esigenze della sanità pubblica.
I centri che hanno avviato l’attività di erogazione di test antigenici, senza darne informazione ad ATS e in assenza di una regolamentazione specifica in grado di garantire la tutela dei pazienti e delle sanità pubblica sono stati MOMENTANEAMENTE fermati nella loro attività’ . Fino ad oggi, l’attività svolta in regime privato di test diagnostici (test sierologici, tamponi per la ricerca di RNA virale) è possibile solo per le strutture autorizzate come laboratorio con sezioni di microbiologia, per poter fornire un referto valido al paziente e garantire condizioni di prelievo idonee in termini di sicurezza. Allo stesso modo i laboratori che svolgono questa attività sono tenuti a comunicare i dati dei pazienti positivi in modo che siano garantire le attività di tutela della sanità pubblica.
Il Centri medici non autorizzati come laboratorio che hanno avviato l’attività senza gestire in modo adeguato il risultato di positività sono stati al momento fermati per questi motivi. Il centri che hanno avviato l’attività senza rispettare questi requisiti sono stati diffidati dal procedere, in attesa che possa essere emanata una regolazione a queste specifiche indagini, che nei prossimi giorni sarà resa disponibile. Rispettando queste regole, potranno riprendere la propria attività: occorre infatti ricordare che anche il test antigenico rapido è una esame diagnostico il cui risultato non ha solo una valenza per l’assistito, ma anche per la comunità. La logica di profitto che legittimamente guida i centri privati deve potersi coniugare con la presa in carico dei pazienti e con le esigenze della sanità pubblica.
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