Risoluzione sulle politiche giovanili in Lombardia

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Baffi (Italia Viva): “Il futuro post Covid si scrive oggi e i giovani devono essere protagonisti del processo decisionale”

Non c’è futuro per il nostro Paese e per la nostra regione se non diamo ai giovani la possibilità di costruirlo con noi e il testo della “Risoluzione in merito alle politiche giovanili in Lombardia”, che ho sostenuto e votato oggi in aula consiliare, pone le basi per iniziare un dialogo ed un confronto più importante e serrato d’ora in avanti con i giovani” dichiara il Consigliere Regionale di Italia Viva, Patrizia Baffi.

Con l’approvazione del documento Regione Lombardia si impegna a mettere in campo strette collaborazioni per il futuro, a partire dall’istituzione di un Forum regionale dei Giovani, quale organismo indipendente di riferimento e confronto tra i giovani, la regione e le istituzioni locali”.

Uno strumento che apre un canale diretto per la conoscenza delle aspirazioni e dei veri bisogni dei nostri ragazzi. I cittadini giovani, anche se lontani dalla politica, sono interessati al futuro della nostra regione, delle loro città ed il loro coinvolgimento nelle politiche è un’azione importante per fermare il fenomeno dell’emigrazione, che anche in Lombardia, è un fenomeno che interessa in modo significativo i giovani.” prosegue Patrizia Baffi “Dobbiamo includere i nostri ragazzi nelle decisioni che riguardano il loro futuro, affinchè possano riconquistare fiducia nel nostro paese e nelle istituzioni e credere che il futuro può riservare in Lombardia, anche per loro, grandi opportunità in tutti i campi: dallo studio, al lavoro, al tempo libero”

La Lombardia deve mettere in campo il massimo impegno nel riacquisire la capacità di attrarre le forze più giovani e vitali, per non perdere creatività, capacità e competenze che saranno preziose, soprattutto nella costruzione del futuro post Covid” conclude.

Il “Rapporto Italiani nel mondo 2020” ripreso da Il Sole 24 Ore lo scorso 27 ottobre, parla di 131mila partenze per l’espatrio nel 2019, quattro su dieci hanno tra i 18 e i 34 anni.

Dall’indagine emerge che in quindici anni (dal 2006 al 2019) la mobilità italiana è aumentata del 76,6%. Una collettività che, nella sua generalità rispetto al 2006, si sta ringiovanendo in quanto in gran parte costituita da protagonisti giovani e giovani-adulti immediatamente e pienamente da inserire nel mercato del lavoro (+78,4% di aumento rispetto al 2006 nella classe 19-40 anni).

La Lombardia continua ad essere la regione principale per numero di partenze totali (17,7%).


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