LODIGIANO – Centrale termoelettrica: coinvolgere il territorio
Baffi : “Sulla procedura di ampliamento della centrale termoelettrica di Montanaso e Tavazzano serve il pieno coinvolgimento del territorio”
“Sulla procedura di ampliamento della centrale termoelettrica di Montanaso Lombardo e Tavazzano con Villavesco, su cui è in corso l’iter autorizzativo presso il Ministero, serve il pieno coinvolgimento dei Sindaci e del territorio” dichiara il Consigliere Regionale Patrizia Baffi “Regione Lombardia, che ha formulato osservazioni ed espresso parere sulla procedura di VIA, deve assicurare la sua presente ai tavoli di confronto per dare ascolto alle richieste di rassicurazione dei Comuni interessati, con particolare riferimento alle emissioni e alla progressiva dismissione dei gruppi più obsoleti dell’impianto, a garanzia che le amministrazioni locali non saranno lasciate sole nel vigilare sul rispetto delle disposizioni e degli accordi”.
“La necessità di intervenire con un ampliamento su un impianto che lo scorso anno ha prodotto per il 44 per cento della sua potenza, deve essere quanto meno giustificata ai Sindaci ed alle comunità” prosegue il Consigliere Regionale “e Regione Lombardia non si può esimere dall’accompagnare le valutazioni su questi processi con una visione in termini di fabbisogno regionale supportata da dati di contesto che prendano in esame anche l’effetto delle emissioni sulla qualità dell’aria e l’impatto cumulativo delle ulteriori domande di potenziamento di impianti termoelettrici in itinere“.
“Ricordo che l’Atto di Indirizzi per la definizione del Programma Regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC) approvato dal Consiglio Regionale nel corso della seduta del 24 novembre scorso, dispone che è opportuno definire criteri di pianificazione che escludano la previsione di installazione di impianti nuovi e favoriscano gli interventi di trasformazione anche parziale degli impianti esistenti, sottolineando che, ai fini della compatibilità ambientale, gli interventi di trasformazione devono essere favoriti per impianti collocati in aree diverse da quelle critiche per la qualità dell’aria”, precisa Patrizia Baffi.
“Il livello di inquinamento dell’aria in Pianura Padana dovrebbe essere un fattore di attenzione costante ed ogni intervento su impianti di questa tipologia dovrebbe poter garantire un minor impatto ambientale ed una riduzione delle emissioni”, conclude.
Milano, 26 Gennaio 2021
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