Lettera aperta

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Care amiche, cari amici. Vi scrivo.

Non sempre è facile trovare le parole giuste per comunicare una scelta importante. Non è facile, soprattutto, quando tale scelta può apparire ardita.
E tuttavia è proprio in un tempo così difficile, qual è quello che ci stiamo trovando ad attraversare, che bisogna avere il coraggio di compiere scelte coraggiose. Scelte necessarie.

Sono stata eletta a marzo del 2018 nel Consiglio Regionale della nostra Lombardia, una terra che amo. Una terra che oggi è tremendamente ferita.
Tre anni ci separano da quei giorni, ma sembra sia trascorso un secolo. La Guerra Mondiale al Coronavirus ha sconvolto tutto e ha cambiato in profondità le nostre vite.

E da Consigliere regionale mi sono sempre impegnata per portare avanti le istanze del nostro territorio, per difendere le fasce deboli e per supportare il mondo produttivo, soprattutto nell’emergenza sanitaria che ci ha colpiti.

Le certezze, le abitudini, i ruoli che molti di noi avevano fino all’inizio del 2020 sono stati travolti. Se tutto intorno cambia può essere necessario cercare strade nuove per dare un senso al proprio cammino, pur restando se stessi. Ed è ciò che è successo a me.
Per questo vi scrivo. Per questo scrivo questa mia lettera aperta, a voi che mi conoscete, che mi avete sostenuta, che riconoscete in me non soltanto una consigliera regionale, ma prima di tutto una di voi.
Prima di tutto, Patrizia Baffi.

Oggi aderirò all’invito dei colleghi consiglieri di Fratelli d’Italia, che mi hanno chiesto di entrare a far parte del loro Gruppo. E mi assocerò al movimento guidato da Giorgia Meloni, facendo in tal modo una precisa scelta di campo.

Sono due le principali ragioni che mi hanno portato a compiere tale scelta.
La prima riguarda l’insostenibilità politica e operativa del mio attuale ruolo di consigliera regionale di fatto indipendente. Purtroppo, la posizione assunta da Italia Viva nei confronti delle altre forze politiche e nei miei riguardi, nel corso dell’ultimo anno, mi ha costretto in una situazione di sostanziale isolamento nell’assemblea regionale. Una situazione sempre meno gestibile, anche sul piano degli impegni amministrativi e delle potenzialità del ruolo di consigliere regionale. Trovarsi in un limbo fra minoranza e maggioranza si è dimostrato poco utile e non sempre produttivo, nonostante l’enorme mole di lavoro svolta.
Ho provato con tutte le mie forze a mantenere una posizione di controllo e di garanzia, improntata a serietà, rigore e spirito di collaborazione, negli interessi della cittadinanza lombarda: sfortunatamente l’impresa si è rivelata molto ostica e usurante sul piano personale. È giusto riconoscerlo.

Ed ecco quindi la seconda ragione che mi ha portato ad accogliere l’invito di Fratelli d’Italia. Sono convinta che oggi il movimento guidato da Giorgia Meloni abbia potenzialità molto importanti, riuscendo a parlare ad un elettorato sempre più ampio e popolare, lontano da estremismi e vicino ai tanti problemi concreti delle persone. In Fratelli d’Italia trovo valori che sento miei, a partire da un senso di Comunità che si basa sulla tutela della Famiglia e sul supporto concreto al mondo produttivo.
A Fratelli d’Italia riconosco inoltre il coraggio di aver fatto una scelta non facile: quella di garantire all’Italia la presenza di un’opposizione seria e responsabile in Parlamento, in un momento in cui troppi sono saliti sul carro del governo Draghi, pur avendolo osteggiato fino al giorno prima.

In Fratelli d’Italia intendo portare la mia sensibilità umana e politica e le mie istanze, sicura che verranno apprezzate e sostenute: prime fra tutte la difesa del diritto alla salute e la battaglia per rimettere al centro dell’agenda politica la natalità.
Il biennio tragico che stiamo attraversando ha messo violentemente al centro delle nostre esistenze la malattia e la morte. Se vogliamo uscire davvero migliori da questa fase storica, dobbiamo focalizzare la nostra azione politica sulla salute e sulla vita. È ciò che farò, o meglio, ciò che continuerò a fare, da oggi stesso.
Mi impegno a continuare a lottare, lo prometto, affinché questi due pilastri della nostra società divengano le fondamenta di una Lombardia profondamente rinnovata.

Grazie a chi mi ha sostenuta e grazie a chi vorrà continuare a sostenermi, grazie a chi mi ha dato una mano e a chi me la darà ancora; grazie fin d’ora a chi mi aiuterà nell’attività di consigliere di maggioranza con segnalazioni e pareri. La voce del territorio sarà sempre la mia voce, perchè sarò sempre vicina alle persone, sempre vicina alla mia gente.

Un caro saluto,
Patrizia

Categorie: Generale

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