Strategica una rete per la promozione del microcredito e il rilancio della piccola e media impresa

Pubblicato da Patrizia Baffi il

“La creazione di una rete per la promozione del microcredito in Lombardia sarebbe una scelta politica strategica per il rilancio della piccola e media impresadichiara Patrizia Baffi, Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia a seguito dell’incontro istituzionale organizzato ieri a Milano sul ruolo dell’Ente Nazionale per il Microcredito “Così come evidenziato dal Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, serve unità di intenti. In Lombardia sono attivi solo 5 Sportelli di Microcredito e l’incontro istituzionale promosso dal Consiglio Regionale deve essere il punto di partenza per creare una sinergia forte che favorisca un incremento degli sportelli sul territorio lombardo per far crescere le imprese e promuovere politiche attive del lavoro”.

La crisi generata dalla pandemia ha duramente colpito la società, l’economia della nostra regione ed il mondo dell’imprenditoria, in particolare delle piccole e microimprese. Regione Lombardia ha quindi il dovere di promuovere la creazione di una rete e di mettere a sistema gli strumenti a disposizione, a partire dalle opportunità offerte dal microcredito, per favorire lo sviluppo di nuove idee progettuali, la crescita delle PMI, che nel lodigiano costituiscono gran parte del tessuto produttivo, e il sostegno alle categorie che più sono state penalizzate in termini di occupazione dall’emergenza sanitaria: i giovani e le donne” prosegue il Consigliere Regionale“e a proposito di occupazione femminile, mi preme ricordare che di 441.000 posti di lavoro persi, ben 351.000 erano occupati da donne”.

“Il microcredito imprenditoriale si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e che hanno difficoltà di accesso al credito bancario. Uno strumento che offre possibilità non contemplate dai canali tradizionali: non servono garanzie, in quanto il microcredito d’impresa è garantito per l’80% dallo Stato,  ed è previsto l’accompagnamento di un tutor fin dal momento della realizzazione del piano d’impresa” sottolinea Patrizia BaffiUna grande opportunità per quelle donne che decidono di optare per un’attività autonoma che permetta loro di non rinunciare al lavoro e di poter gestire con flessibilità il ‘menage’ familiare, ma non solo. Il microcredito può essere un importante strumento anche per le piccole e medie imprese artigiane e in agricoltura per quelle aziende di piccole dimensioni che hanno difficoltà ad accedere alle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale”, conclude.

La mission dell’Ente Nazionale per il Microcredito è orientata al sostegno di iniziative volte a favorire  lo sviluppo della microimprenditoria e del lavoro autonomo, nonché la lotta alla povertà e l’inclusione finanziaria di quelle categorie sociali definite “non bancabili” a causa della mancanza o della carenza di garanzie da offrire al sistema bancario tradizionale.

Ai sensi dell’art. 1, comma 14-quinquies della legge di conversione del Decreto Ristori del 18 dicembre 2020, n. 176, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 Dicembre 2020, è soppresso il secondo periodo del comma 9, dell’articolo 13 del Decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020), convertito con modificazioni dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 ed è, pertanto, divenuto immediatamente operativo l’innalzamento dell’importo dai precedenti Euro 25.000,00.= agli attuali Euro 40.000,00.=. Tale disposizione – lasciando invariata la possibilità prevista dalla vigente normativa, di un ulteriore aumento dell’importo pari a 10.000,00.= Euro in caso di credito frazionato – consente ai soggetti beneficiari del microcredito di ottenere un finanziamento complessivo massimo di 50.000,00.= Euro.

Milano, 18 Giugno 2021


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