Potenziare i consultori familiari anche per sostenere la natalità in Lombardia
NATALITA’
“In Lombardia occorre potenziare i consultori familiari anche per sostenere la natalità“dichiara Patrizia Baffi, Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia “Il tema della carenza di consultori nella nostra regione, su cui sono già intervenuta proponendo il potenziamento della capillarità territoriale con un ordine del giorno approvato in occasione della discussione del bilancio 2021, è tornato ad essere al centro del dibattito nel corso del convegno “Nascere e ri-Nascere nel Lodigiano al tempo del Covid-19” promosso sabato scorso dalla ASST di Lodi”.
“Durante l’iniziativa sono stati forniti dati di dettaglio sul trend negativo che in tema di natalità interessa da vicino sia il nostro Paese che la nostra Regione: a livello nazionale nel 2020 sono nati solo 404mila bambini, 16mila in meno rispetto al 2019, e quasi il 30% in meno rispetto al 2010, con un tasso di natalità che in Lombardia si attesta al 7,3 annuo ogni 1000 abitanti, rispetto ad una media italiana del 7,6 ed europea del 10,4, con una diminuzione a livello regionale, se prendiamo in esame i mesi di dicembre 2019 e dicembre 2020, del 21%” sottolinea Patrizia Baffi “Un calo che si riflette anche sul lodigiano con 553 parti all’Ospedale Maggiore di Lodi tra gennaio e il 15 giugno 2019 rispetto ai 469 alla stessa data del 2020 e una riduzione che si attesta intorno al 15%”.
“Tra i fattori da attenzionare in Lombardia rispetto ai dati sulla denatalità, torna il tema della diffusione dei Consultori Familiari sul territorio: con una sede ogni 39.996 residenti, la Lombardia è infatti tra le 7 realtà italiane – 6 Regioni e 1 Provincia Autonoma – con un numero medio di residenti per sede di Consultorio Familiare più elevato, vicino al doppio di quanto raccomandato a livello nazionale con la norma che prevede la disponibilità di una sede ogni 20.000 abitanti” prosegue il Consigliere Regionale “Ma è anche il basso numero di prestazioni a preoccupare: il numero medio di prestazioni consultoriali erogate dai Consultori Familiari della Lombardia ogni 100 residenti (10,1) è il più basso in assoluto tra le Regioni italiane, evidenziando la necessità di investire maggiori risorse in termini di strumentazioni e personale”.
“Ringrazio l’ASST di Lodi per aver organizzato questa iniziativa su un tema importantissimo come quello della denatalità” evidenzia Patrizia Baffi “Sarà mia cura ripartire in Consiglio Regionale proprio dai Consultori Familiari, riportando all’attenzione dell’assessorato, in questa fase di revisione della L.R. 23 2015, i contenuti dell’ordine del giorno approvato in aula a dicembre con cui si invitava la Giunta regionale, compatibilmente con le risorse di bilancio, a prevedere il potenziamento della capillarità territoriale dei consultori familiari, nel rispetto dei parametri indicati dalla legge 34/1996 che prevedono un consultorio ogni 20.000 abitanti” conclude.
Il dato lombardo sui Consultori Familiari è estremamente differente da quello altre regioni del Nord Italia quali Piemonte (1 consultorio ogni 21.803 abitanti), Veneto (1 consultorio ogni 21.370 abitanti), Emilia Romagna (1 consultorio ogni 15.499 abitanti) e Toscana (1 consultorio ogni 18.177 abitanti).
Milano, 25 Giugno 2021
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