Apre il bando per la valorizzazione del patrimonio pubblico culturale lombardo, una leva importante a sostegno del “saper fare” artigiano delle nostre imprese

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Aprirà lunedì prossimo il bando regionale che prevede l’assegnazione ai Comuni di risorse, concesse interamente a titolo di contributo a fondo perduto, per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali. Diverse le tipologie di progetto che potranno essere candidate: dagli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, adeguamento strutturale e tecnologico ed efficientamento energetico di beni immobili di interesse e/o con funzione culturale,  a quelli, a solo titolo esemplificativo, per l’allestimento e arredo di sezioni e sale di musei, biblioteche e archivi dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia Patrizia BaffiUna iniziativa che rappresenta una leva importante anche per il sostegno del “saper fare” artigiano delle nostre imprese”.

I beni, le opere e le strutture di rilevanza storico-artistica sono diffusi ovunque in Lombardia: l’89% dei Comuni lombardi ospitano almeno un bene culturale sul loro territorioevidenzia Patrizia BaffiE affinchè questo patrimonio venga preservato nel tempo, acquisisce rilevanza il cluster di imprese destinato a proteggere, restaurare e salvaguardare i beni culturali. Stiamo parlando, così come riportato nell’11° Rapporto di Confartigianato Imprese Lombardia, di oltre 111 mila imprese, di cui oltre 90mila imprese artigiane, che si occupano di installazione di impianti, completamento e finitura di edifici, attività di conservazione e restauro di opere pubbliche e attività di servizi per edifici e paesaggio”.

L’iniziativa di Regione Lombardia denominata “PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO LOMBARDO A FINI CULTURALI: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ” è finanziata con uno stanziamento iniziale di oltre 10 milioni di euro, previsti all’interno del Fondo “Interventi per la ripresa economica” istituito dall’art. 1 della recente L.R. 9/2020” prosegue il Consigliere Regionale “Una importante opportunità per i Comuni lombardi per dare un contributo concreto alla cultura, oltre che al turismo, e alla ripresa economica delle imprese attive nei settori interessati alla manutenzione, protezione e restauro di beni culturali, che anche nel Lodigiano, territorio che con la Città di Lodi compare all’8° posto nella graduatoria dei primi 30 Comuni lombardi per maggior numero di beni culturali, sono più di 2.500”,conclude.

La graduatoria dei primi 30 Comuni lombardi per maggior numero di beni culturali è una elaborazione dell’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati MIBACT, contenuta nell’11° Rapporto “Con lo sguardo oltre. MPI che resistono”.

Milano, 13 Ottobre 2021


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