Autismo. In arrivo in Commissione Sanità il Piano regionale: tante le domande che attendono risposta

Pubblicato da Patrizia Baffi il

Approvata dalla Giunta la proposta di Piano operativo regionale per l’Autismo, che dovrà dare omogeneità agli interventi e superare la frammentazione e la sperimentazione che è attualmente presente in molti ambiti: e’ quanto ho sempre chiesto in questi anni di impegno sia in occasione della discussione delle regole di sistema annuali che più in generale nel dibattito consiliare. Oggi, a distanza di quasi dieci anni dall’approvazione delle “Linee guida per l’attivazione di sperimentazioni nell’ambito delle politiche di welfare”, credo che possiamo essere in grado di mettere in campo in Lombardia una risposta che si integri strutturalmente con il sistema sociosanitario”  dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia, Patrizia Baffi “Con questo piano dobbiamo poter dare risposte concrete ed efficaci ai genitori dei 16.000 bambini e ragazzi che in Lombardia quotidianamente convivono con l’autismo, senza dimenticare la necessità di intervenire su una grande lacuna che ancora oggi è in essere e che riguarda l’età adulta. Le famiglie chiedono certezze, devono poter contare sulla continuità dei progetti rivolti ai loro ragazzi”.

Sono diverse le tematiche sospese per quanto riguarda l’autismo, come ho già avuto modo di sottolineare in questi anni, dalla stabilizzazione dei progetti sperimentali alla revisione degli standard gestionali delle Unità di Offerta di Riabilitazione Ambulatoriale per minori con fragilità complessa (RIA), ex art. 26, ad oggi ancora disciplinati da una delibera che risale ormai al 2004, senza dimenticare il problema che coinvolge gli adulti affetti da autismo e che ancora non trova risposta” evidenzia il Consigliere Regionale.

“La proposta di Piano ora passerà al vaglio della Commissione Sanità, prima dell’approvazione in via definitiva” evidenzia Patrizia BaffiCoglierò l’occasione per chiedere un aggiornamento sugli ulteriori progetti in corso in tema di autismo, quale ad esempio la realizzazione del registro regionale per l’autismo, avviato a seguito di mia specifica proposta presentata lo scorso giugno, col fine di garantire una mappatura in Lombardia delle persone affette da tale disturbo e di tenere traccia della loro storia, dalla diagnosi all’età adulta, una iniziativa necessariamente da estendere, dopo una prima sperimentazione, a tutto il mondo della disabilità”, conclude.

Milano, 26 Ottobre 2021


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