Approvata la legge di revisione della riforma sanitaria: risorse e tempi certi per il potenziamento della medicina territoriale
“Approvata oggi in aula la legge di revisione della riforma sanitaria che metterà la nostra regione in grado di poter rispondere, con risorse e tempi certi, alla necessità di prevedere in Lombardia il potenziamento della medicina territoriale” dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia Patrizia Baffi “recependo e facendo proprie le prescrizioni in tal senso previste nel documento redatto dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) a fine 2020”.
“Tra tali prescrizioni era infatti prevista la necessità di istituire i Distretti, costituiti quali articolazioni delle ASST, con funzioni di governo ed erogazione delle prestazioni distrettuali a livello territoriale, e la figura del Direttore del Distretto” prosegue Patrizia Baffi “La nuova legge, oltre a definire la dimensione dei Distretti, che saranno realizzati ogni 100.000 abitanti, dispone che l’istituzione e le nomine dei relativi direttori dovranno avvenire entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, così come entro gli stessi termini dovranno essere istituiti i Dipartimenti di cure primarie e i Dipartimenti funzionali di prevenzione nelle ASST, come esplicitamente richiesto da AGENAS”.
“Il potenziamento della medicina territoriale sarà completato entro 3 anni” sottolinea il Consigliere Regionale “Tempi certi sono infatti previsti anche per le nuove Centrali Operative Territoriali, un centinaio in Lombardia, che andranno realizzate entro sei mesi dall’istituzione dei distretti, e per i 64 Ospedali di Comunità e le 216 Case della Comunità, che dovranno concretizzarsi in una percentuale del 40% entro il 2022, il successivo 30% entro il 2023 e il restante 30% entro il 2024”.
“Previsti, nell’articolo dedicato alla norma finanziaria, i costi relativi al personale che andrà ad operare nelle nascenti strutture sanitarie territoriali quantificate in un piano triennale di risorse così ripartito: euro 17.833.325 per il 2022, euro 28.686.750 per il 2023, euro 29.720.320 per il 2024” evidenzia Patrizia Baffi “e le risorse provenienti dal PNRR destinate agli investimenti, quantificate per gli anni 2022 e 2023 in 576 milioni di euro”.
“Importanti anche le novità introdotte a sostegno e supporto dell’attività svolta dai Medici di Famiglia, per sostenere, come suggerito nel documento AGENAS, l’integrazione tra la medicina primaria e gli altri servizi del sistema sanitario tramite il finanziamento di infrastrutture e strumentazioni tecnologiche adeguate” evidenzia Patrizia Baffi “Previsto, con una destinazione di risorse pari a 50 milioni di euro, il finanziamento dell’acquisto di apparecchiature medicali e di strumentazioni di telemedicina, il riconoscimento per il Medico di Famiglia di un compenso ad esame, che resterebbe ovviamente totalmente gratuito per il paziente, ed il sostegno da parte di Regione Lombardia ai Sindaci che metteranno a disposizione dei medici i locali da adibire ad Ambulatori Sociosanitari Territoriali”.
“Rafforzato con la nuova legge anche il ruolo dei Sindaci” precisa il Consigliere Regionale “Tra le novità mi preme evidenziare l’introduzione del parere del Consiglio delle Autonomie Locali in relazione ad atti di indirizzo e di programmazione, quali il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) e le linee guida regionali per la redazione dei Piani di Organizzazione Aziendale Strategici (POAS), in cui sono contenuti i modelli organizzativi che le ATS e i soggetti erogatori adottano, le regole e le strategie di organizzazione interna finalizzate all’ottimizzazione del loro funzionamento e, con particolare riguardo all’appropriatezza delle prestazioni erogate, alla corretta determinazione del fabbisogno di personale”.
“La pandemia ha messo a dura prova i nostri territori e ha evidenziato tutte le fragilità del nostro sistema anche in termini di prevenzione e ricerca” dichiara il Consigliere Regionale “Tra le novità ritengo quindi che assuma particolare importanza la realizzazione del Centro per la prevenzione delle malattie infettive, finanziato con risorse regionali pari a 85 milioni di euro, che dovrà essere costituito entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge per diventare pienamente operativo entro i successivi tre anni”.
“Sarà mia cura vigilare, nei prossimi mesi, affinchè gli impegni assunti con questa legge siano mantenuti”conclude.
Milano, 30 Novembre 2021
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