3 Dicembre 2021 – Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
“La Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità deve essere utile a sottolineare una sensibilità che dovrebbe essere messa al centro tutti i giorni. In particolare, è sempre più necessario un netto cambio di angolatura nell’affrontare il tema. Se l’approccio assistenziale è chiaramente fondamentale, occorre un grande passo in avanti: la vera sfida è pensare concretamente al diritto delle persone con disabilità a una vita indipendente, all’autodeterminazione del soggetto disabile a costruire un percorso di vita autonoma. Serve una visione della persona, prima che del soggetto con disabilità.
Per sensibilità personale e attitudine professionale mi occupo di disabilità da quando rappresento il territorio in Consiglio Regionale, perché credo che prendersi cura delle persone più fragili sia la forma più nobile di politica. In questi 3 anni ho potuto toccare con mano l’enorme impegno delle tante realtà del Lodigiano e non solo che si occupano di disabilità, di non autosufficienza, di autismo: ecco, questa Giornata internazionale sia prima di tutto un ringraziamento a chi con competenza, passione e amore lavora tutti i giorni non solo per aiutare, quanto proprio per eliminare qualsiasi steccato tra normalità e disabilità, concretizzando appunto una visione innovativa.
Si tratta di una rete imprescindibile, che insieme all’impegno di tante famiglie rappresenta un valore meraviglioso che tuttavia non può bastare e deve trovare nelle Istituzioni supporto e risposte concrete. Regione Lombardia mette in campo un lavoro considerevole a sostegno delle persone con disabilità, ma molto c’è ancora da fare. Da parte mia continuerò a impegnarmi in Consiglio Regionale sulle proposte che porto avanti dall’inizio della Legislatura. Ho recentemente sollecitato la costituzione in Lombardia del Fondo Unico per la Disabilità: la frammentazione di misure e benefici a sostegno delle persone con disabilità riduce l’efficacia dell’azione regionale e rende difficoltoso l’accesso agli aiuti per le famiglie a cui sono rivolti. Fondo per la Non Autosufficienza (FNA), Fondo Sanitario Regionale (FSR), Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS), solo per citare qualche esempio: occorre ricomporre i fondi, per promuovere l’armonizzazione e un utilizzo coordinato delle risorse per migliorare la qualità della risposta ai bisogni e alle aspettative delle persone con disabilità e delle loro famiglie. I lavori sulla costituzione del Fondo unico per la disabilità hanno subito rallentamenti anche a causa dell’emergenza sanitaria, ma ora è importante rimettere al centro dell’agenda della legislatura questo obiettivo, il più importante. Contestualmente, occorre dare attuazione alla costituzione del Registro Regionale per l’Autismo, che dovrebbe successivamente essere integrato per diventare un vero e proprio registro regionale sulla disabilità, utile a tutti gli attori in campo per avere una chiara mappatura dei bisogni e, di conseguenza, per indirizzare le risorse in modo efficace.
Allo stesso modo deve continuare un’azione efficace per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche, che concretamente rappresentano il simbolo di quella non indipendenza che dobbiamo sradicare in qualsiasi contesto. I Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) costituiscono per i Comuni un primo passo per costruire città inclusive per tutti, in una logica di piena accessibilità alla vita di comunità da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie: è necessario che tali interventi vengano resi accessibili ad una platea sempre più ampia di Comuni, perché l’abbattimento delle barriere architettoniche è una sfida di civiltà.
Sono misure, obiettivi, impegni che oggi più che mai devono essere rilanciati, perché come sempre nelle difficoltà a pagare il prezzo più alto sono i più fragili e l’emergenza pandemica ha messo e mette a durissima prova tante persone con disabilità e tante famiglie.
Vorrei che questa Giornata diventasse sensibilità e impegno concreto di ogni giorno”.
Patrizia Baffi
Consigliere Regionale
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