PM10 – Il rientro degli inquinanti previsto dalla Regione entro il 2025 deve essere una priorità
“L’obiettivo temporale che Regione Lombardia si è posta con l’ultimo aggiornamento del Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA), che prevede il rientro degli inquinanti entro il 2025, deve essere una priorità” dichiara il Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia Patrizia Baffi “Il prolungato superamento del limite giornaliero di PM10, che impone da oggi anche per la Provincia di Lodi l’attivazione di misure temporanee antismog di primo livello, deve far riflettere sulla necessità di agire senza tentennamenti su tutti i fronti: trasporti, riscaldamento degli edifici, agricoltura”.
“A livello regionale sono diverse le misure in programma per il 2022 che prevedono finanziamenti e incentivi per la sostituzione di veicoli e caldaie inquinanti, oltre che per la riduzione delle emissioni di ammoniaca in agricoltura” prosegue il Consigliere Regionale“Ora occorre impegnarsi a tutti i livelli affinchè cresca la consapevolezza sul tema e sia garantita la massima partecipazione dei territori nel potenziare le azioni utili a riportare, in tempi brevi, il livello della qualità dell’aria “stabilmente” nella norma”.
“Il raggiungimento degli obiettivi previsti per la qualità dell’aria sono strettamente collegati alla qualità della salute e di vita delle nostre comunità” sottolinea il Consigliere Regionale “E non a caso le nuove e recenti linee guida dell’OMS, in considerazione del notevole incremento nella quantità e qualità di studi che mostrano gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico su diversi aspetti della salute, hanno ulteriormente abbassato i valori guida del PM10 portando quello sulle 24 ore da 50 a 45 µg/m³”.
“Invito quindi l’assessorato ad accelerare sui tempi delle procedure di pubblicazione dei bandi e di erogazione delle risorse dedicate” evidenzia Patrizia Baffi “Da parte mia continuerò a vigilare sul monitoraggio degli inquinanti e sullo stanziamento delle risorse regionali necessarie, con particolare attenzione agli sviluppi sulla situazione del Lodigiano” conclude.
Milano, 25 gennaio 2022
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