Ristori per rincaro energia siano previsti anche per comparto Sociosanitario: ho presentato Interrogazione per sollecitare interventi del Governo
“I rincari di luce e gas rischiano di portare le strutture del comparto sociosanitario lombardo al collasso, con le famiglie che pagherebbero un prezzo altissimo a causa degli inevitabili aumenti delle rette. Per questo, raccogliendo anche alcune grida d’allarme da parte di strutture del Lodigiano, ho presentato un’interrogazione con risposta scritta all’Assessorato al Welfare, chiedendo che Regione Lombardia solleciti il Governo e i Ministeri competenti: tra i destinatari dei ristori, oltre alle imprese e alle famiglie, deve esserci anche il comparto sociosanitario”.
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia, che ha presentato un’Interrogazione a risposta scritta sul tema dell’aumento dei costi energetici e sui potenziali effetti sul comparto sociosanitario.
“Qualora non si intervenisse con misure di sostegno – prosegue Patrizia Baffi – i rincari andrebbero a gravare sulle famiglie attraverso inevitabili aumenti delle rette che, come riferito anche dagli Enti gestori di alcune strutture del Lodigiano, potrebbero arrivare fino a mille, duemila euro all’anno. Preoccupa il fatto che attualmente le misure all’esame del Governo per far fronte a questa emergenza non prendano in considerazione aiuti diretti alle strutture del comparto sociosanitario”.
“Parliamo di un sistema sociosanitario già pesantemente colpito da due anni di emergenza sanitaria – conclude Patrizia Baffi -;questi rincari rischiano di comportare effetti molto pesanti per l’intero sistema e per le sue strutture, a partire da quelle residenziali come le RSA, oltre 700 in Lombardia per un totale di circa 64mila posti letto, e le oltre 100 RSD nella Regione, con oltre 4mila posti letto. Effetti che si rifletterebbero anche sul territorio Lodigiano, che conta 17 RSA per circa 1.400 posti letto e 4 RSD con circa 80 posti letto”.
In allegato l’Interrogazione.
ITR-21386-testo-presentatoMilano, 27 gennaio 2022
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