Formazione aggiuntiva per gli operatori sociosanitari specializzati (OSS) per arginare almeno in parte il problema della carenza di personale infermieristico in RSA e RSD

“Occorre prevedere una formazione aggiuntiva rivolta agli operatori sociosanitari specializzati (OSS) per arginare almeno in parte il problema della carenza di personale infermieristico in RSA e RSD, una situazione di emergenza che non è risolvibile con il solo incremento delle domande di iscrizione ai corsi di laurea in infermieristica”,dichiara Patrizia Baffi, Consigliere Regionale lodigiano di Fratelli d’Italia “Il tema, che avevo attenzionato con una lettera all’Assessore Moratti a fine aprile, è stato riportato al centro del dibattito questa mattina nel corso dell’audizione di AIOP – Associazione Italiana Ospedalità Privata – in Commissione Sanità”.

“In Italia infatti mancano 63mila infermieri e nei prossimi due anni si stima che a livello nazionale ne andranno in pensione circa 30mila” sottolinea il Consigliere Regionale  “E ad essere più penalizzata sembrerebbe proprio la Lombardia in cui attualmente si registrano carenze per quasi 9500 unità” .

“Le unità di offerta sociosanitarie sono le strutture che nella nostra regione accusano il colpo in modo più pesante anche a causa della migrazione del personale infermieristico in forza verso strutture pubbliche che offrono maggior stabilità lavorativa e una remunerazione più elevata” precisa Patrizia Baffi “Occorre quindi intervenire parallelamente su più fronti e con urgenza. Valutare concretamente l’opportunità di elevare la professionalità di alcuni operatori come i sociosanitari nelle strutture quali RSA e RSD è una delle strade da percorrere per attribuire loro maggiori funzioni e garantire una maggior copertura delle figure professionali dedite alla tutela sanitaria della fragilità di anziani e disabili”, conclude.

Milano, 2 marzo 2022