Approvata la mozione di Fratelli d’Italia per sostenere il comparto edilizio che rischia di fermarsi con conseguenze preoccupanti

Pubblicato da Patrizia Baffi il

“Con il rincaro del 30% dei costi delle materie prime nell’ultimo anno e con gli effetti del conflitto in Ucraina, il settore dell’edilizia è in grave difficoltà: molti cantieri rischiano di fermarsi, con conseguenti ripercussioni sui progetti avviati con il PNRR e con impatti economici e sociali preoccupanti. Per questo con i colleghi di FdI abbiamo presentato una mozione, approvata oggi in Aula, con cui si chiede che Regione Lombardia si attivi con il Governo affinché vi sia una proroga delle concessioni dei contributi pubblici, oltre ad una ridefinizione del prezziario regionale e alla previsione di ulteriori misure per sostenere le imprese e i lavoratori del settore”.

Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, a margine dei lavori in Aula dove è stata approvata la Mozione urgente 739 “Emergenza cantieri per incremento dei costi delle materie prime”, di cui il Consigliere Lodigiano è firmataria (in allegato). 

“In questo momento difficile tanti imprenditori stanno facendo sforzi enormi per stare in piedi – continua Patrizia Baffi -,perché le conseguenze del conflitto in Ucraina portano ad ulteriori aumenti anche alla luce delle sanzioni alla Russia che impattano sui costi di importazione. La carenza di ferro, acciaio, alluminio, così come i rialzi di gas e carburante sono un duro colpo per il comparto edilizia lombardo.Oltre alle proroghe delle concessioni per riequilibrare le condizioni contrattuali per le imprese nel settore pubblico e privato, con questa mozione chiediamo che il Governo proceda ad una ricognizione delle opere in fase di progettazione, per valutare se le risorse stanziate dal PNRR siano sufficienti o se sia necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti, e ad un adeguamento degli importi contrattuali nell’attuale situazione di mercato, attraverso una revisione del meccanismo delle compensazioni degli appalti in corso. Se cambia drasticamente lo scenario, è doveroso che vengano ridiscusse le condizioni contrattuali per le imprese”.

Milano, 29 marzo 2022


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