Ulteriori 3,7 milioni per imprese storiche sono segnale di attenzione per attività che rappresentano storia, identità, tradizione
“L’incremento pari a 3,7 milioni della dotazione finanziaria del Bando regionale ‘Imprese storiche verso il futuro 2022’ deliberato dalla Giunta regionale è un segnale concreto di attenzione a quelle attività che rappresentano l’identità, la storia, la tradizione del nostro territorio. Con ulteriori 3,5 milioni per le imprese del commercio e 216mila euro per quelle dell’artigianato – che si aggiungono ai 4 milioni stanziati all’apertura del Bando a dicembre 2021 – sarà possibile finanziare tutte le domande al momento potenzialmente ammissibili. E’ un’ottima notizia anche per le 54 attività riconosciute come storiche del Lodigiano rispetto a risorse destinate a ricambio generazionale e trasmissione d’impresa, riqualificazione dei locali, restauro, conservazione e innovazione”.
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Attività produttive di Regione Lombardia, sulla DGR 6376 con cui Regione Lombardia stanzia ulteriori 3,7 milioni al Bando ‘Imprese storiche verso il futuro 2022’, che prevede quindi uno stanziamento complessivo di 7,7 milioni.
“Oltre ad un riconoscimento formale – continua Patrizia Baffi – a dicembre Regione Lombardia aveva mantenuto l’impegno nel garantire un supporto concreto a queste attività con più di 40 anni di storia e oggi questo impegno viene ribadito, nei fatti, verso piccole imprese che hanno saputo affrontare le sfide dei tempi che cambiano con capacità di rinnovarsi, che con tenacia hanno saputo superare le grandi difficoltà causate dall’emergenza Covid, che sono testimonianza viva dei valori della tradizione e della memoria delle esperienze del passato. Nel Lodigiano, dopo la premiazione delle ultime 9 a dicembre 2021, siamo orgogliosi di contarne 54”.
Target del Bando ‘Imprese storiche verso il futuro 2022’ sono le Micro, Piccole e Medie Imprese iscritte nell’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, quindi negozi e locali storici e botteghe artigiane storiche caratterizzate dalla continuità nel tempo, per almeno 40 anni, della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, e da altri fattori, quali la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici.
La dotazione finanziaria iniziale, pari a 4 milioni di euro, è stata ampliata a complessivi € 7.723.533,07, di cui:
- € 6.507.226,23 a favore delle imprese del commercio
- € 1.216.306,84 a favore delle imprese dell’artigianato.
Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese considerate ammissibili, fino a un importo massimo pari a € 30.000,00.
L’investimento minimo è di € 5.000.
Il contributo è concesso a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.Nell’allegato 1 alla delibera di Giunta approvata l’8 novembre sono elencate le tipologie di spese in conto capitale ammissibili e le tipologie di spese di parte corrente ammissibili.
Il riconoscimento ‘attività storiche e di tradizione’, introdotto nel 2004, viene concesso alle realtà caratterizzate dalla continuità nel tempo, per almeno 40 anni, della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, e da altri fattori, quali la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici.
Con l’ultimo decreto l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione si è arricchito di 162 nuovi riconoscimenti che portano a2396 il numero di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle, riconosciute dal 2004.
Milano, 19 maggio 2022
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