5 nuovi posti contrattualizzati per le RSD del Lodigiano sono ossigeno per strutture e Ospiti

Pubblicato da Patrizia Baffi il

“I cinque nuovi posti contrattualizzati nelle RSD del Lodigiano garantiti dagli Indirizzi di Programmazione 2022 di Regione Lombardia sono una buona notizia, una boccata d’ossigeno per le strutture, una tutela per gli Ospiti: si tratta di un concreto beneficio per servizi rispetto ai quali la quadratura dei conti è oggi più che mai complicata. Ad oggi nel Lodigiano si registravano 91 posti contrattualizzati su 102 posti accreditati nelle RSD: questi 5 posti contrattualizzati portano quindi da 11 a 6 i posti scoperti da contributi regionali. Nello specifico, il riparto prevede 4 posti contrattualizzati in più alla Cooperativa Amicizia di Codogno e 1 posto in più alla Fondazione Danelli di Lodi. Per essere contrattualizzati i posti aggiuntivi dovranno risultare accreditati con registrazione sul registro regionale alla data del 31 dicembre 2021 e saranno contrattualizzati dalle rispettive ATS a partire dal 1° maggio 2022″.

Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia in merito alla messa a contratto di nuovi posti in RSD anche nel Lodigiano prevista con gli Indirizzi di Programmazione 2022 approvati dalla giunta regionale.  

“Quello dei servizi residenziali per persone con disabilità, come tutto il sociosanitario, è un comparto che ha bisogno di sostegno – continua Patrizia Baffi -, soprattutto dopo l’emergenza Covid che ha messo a durissima prova gli Enti gestori protagonisti di enormi sforzi nella gestione della parità di bilancio. Da qui la soddisfazione per questo incremento dei posti contrattualizzati da parte di Regione Lombardia che impatta concretamente anche sul Lodigiano, alla luce delle delle liste di attesa sul territorio, del livello di saturazione raggiunto nelle strutture e del ruolo fondamentale che tali servizi hanno nel contesto della filiera di interventi e servizi funzionali all’attuazione del progetto di vita per persone che necessitano di media/alta protezione”. 

“Ricordo che in Regione Lombardia l’accreditamento dei posti non coincide con la loro contrattualizzazione e con il conseguente riconoscimento del contributo regionale – conclude Patrizia Baffi – e la misura messa in campo mira ad equiparare la distribuzione del numero dei posti a contratto nel rispetto della media regionale. L’auspicio è che per tutto il comparto sociosanitario si possa arrivare ad un riconoscimento totale dei posti accreditati”.

Milano, 31 maggio 2022


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