Il Caregiver di famiglia sia figura riconosciuta e supportata nei fatti: siamo al lavoro in Regione Lombardia ma il Governo intervenga con norma nazionale
“Quella del Caregiver familiare è una figura che deve essere non solo riconosciuta formalmente, ma anche e soprattutto sostenuta e supportata fattivamente, nel percorso lavorativo, di tutela e di vita. Nel gruppo di lavoro dedicato alla redazione del Progetto di Legge Regionale sul Caregiver di Famiglia, di cui faccio parte, stiamo lavorando ad un testo con cui realizzare tutto questo, ma è fondamentale un intervento normativo nazionale, per cui oltre al PDL specifico porteremo avanti anche la Proposta di Legge al Parlamento affinché il Governo faccia un passo in più rispetto alla Legge 2015/2017, in cui il riconoscimento del profilo del Caregiver è di fatto solo formale, con un evidente vuoto legislativo in merito ai diritti fondamentali dei Caregiver”.
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e componente del Gruppo di Lavoro sul PDL Caregiver che si è riunito questa settimana nell’ambito della Commissione Sanità di cui il Consigliere Baffi è membro.
“Ferma restando quindi la necessità di una copertura normativa nazionale – continua Patrizia Baffi – nel PDL regionale che a breve porteremo in Commissione Sanità e quindi in Consiglio Regionale proviamo a valorizzare concretamente il ruolo del Caregiver quale attore della rete dei servizi di assistenza, riconoscendone il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che trae l’intera collettività. Per questo il PDL va nella direzione dell’integrazione dell’attività del Caregiver di famiglia nell’ambito del Sistema Regionale dei Servizi Sociali, Sociosanitari e Sanitari: le ATS e le ASST definiranno il ruolo del Caregiver all’interno della rete di cura e di welfare locale, i Comuni, attraverso i servizi sociali, i piani di zona, i Distretti di riferimento e le Case di Comunità assicureranno il sostegno necessario per svolgere assistenza qualificata. Nell’ambito di un Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), il PDL prevederà forme di sostegno diretto al Caregiver in termini assicurativi, di formazione, di supporto psicologico e di accompagnamento professionale”.
“La prima e più rilevante risposta di aiuto che viene data a una persona con disabilità o a un anziano non autosufficiente è quella delle famiglie, con un impegno che pesa nella maggior parte dei casi sulle donne – conclude Patrizia Baffi –.In Lombardia vivono circa 2 milioni di anziani, 510.000 dei quali sono non autosufficienti, oltre alle persone con disabilità che necessitano di assistenza familiare. A fronte di questa presenza, operano circa 360.000 Caregiver familiari, oltre a chi si occupa dei familiari con disabilità. Parliamo di vere e proprie colonne portanti del comparto assistenziale che non possono continuare a risultare invisibili, in un contesto in cui la popolazione anziana è in costante aumento. Per questo continueremo il percorso normativo in Regione Lombardia, in attesa che il Governo dia un segnale concreto”.
Milano, 8 giugno 2022
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