Percorso rimozione amianto a buon punto in Lombardia, continua il mio impegno con atti concreti anche per il Lodigiano
“Dai circa 90 chilometri quadrati di amianto censiti nel 2007 in Lombardia, a oggi ne restano circa 35, con l’obiettivo di smaltirli completamente entro il 2027. Questo grazie a stanziamenti che ammontano complessivamente negli ultimi anni a circa 30 milioni di euro per interventi di rimozione dell’amianto su edifici pubblici e a circa 2 milioni e mezzo per interventi dedicati a edifici privati. E’ un percorso che seguo con attenzione dall’inizio della legislatura, al quale ho contribuito attivamente con un emendamento al bilancio di previsione 2022 con cui sono stati stanziati ulteriori 10 milioni di euro per la rimozione di amianto da edifici pubblici e con un emendamento al bilancio 2020 che aveva raddoppiato, con un ulteriore milione, le risorse destinate allo smaltimento di amianto da edifici privati: è il mio contributo in termini di impegno e di lavoro nelle Istituzioni con cui ho voluto fortemente, in diverse occasioni, ulteriori fondi per un percorso, quello dello smaltimento dell’amianto su edifici pubblici e privati, che considero da sempre fondamentale per la tutela della salute dei cittadini. Un impegno che, attraverso l’ampliamento delle misure e gli scorrimenti delle graduatorie ha visto negli ultimi mesi arrivare nel Lodigiano ulteriori 700mila euro per i Comuni del territorio”.
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, a margine della Commissione Ambiente di Regione Lombardia, nella quale l’Assessore Regionale all’Ambiente ha relazionato sullo stato di attuazione e sulle azioni relative alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto in Regione Lombardia.
“L’importanza del percorso è testimoniata dalle tante domande presentate in occasione dei bandi aperti negli ultimi anni da Regione Lombardia – continua Patrizia Baffi -: 203 nel 2021 e 119 nel 2022 per i bandi dedicati allo smaltimento di amianto da edifici pubblici, 640 e 887 nel biennio 2019-2020 per i bandi aperti per gli edifici privati. Come ho fatto da quando sono in Consiglio regionale, anche in occasione dell’imminente assestamento di bilancio sarà mia cura attenzionare il tema della rimozione dell’amianto e, nel caso, richiedere ulteriori fondi affinché si possano soddisfare le domande che perverranno per i bandi previsti per il 2022 e per il 2023”.
“In Commissione è stata delineata dall’Assessore una proiezione che parte dall’attuale quantitativo medio annuo di smaltimento che, con le due discariche attualmente attive in Lombardia è di circa 180/190mila metri cubi – conclude Patrizia Baffi -: nei prossimi anni è all’ordine del giorno la costruzione di una nuova discarica, ma ad oggi l’amianto friabile, quello più pericoloso e nocivo che rappresenta circa l’1% del totale, viene smaltito all’estero e al momento così si continuerà a procedere”.
Milano, 30 giugno 2022
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