Approvazione Legge per autodeterminazione alla vita indipendente per le persone con disabilità è compimento di un percorso che sostengo da sempre
“L’approvazione all’unanimità di oggi in Aula del Progetto di Legge Regionale per l’autodeterminazione alla vita indipendente per le persone con disabilità, che ho sottoscritto a maggio, rappresenta la concretizzazione di una visione della persona prima che del soggetto con disabilità e il compimento di un percorso che in Regione Lombardia e in Commissione Sanità ho sostenuto con grande convinzione nel mio impegno sui temi della disabilità, della fragilità e della non autosufficienza. Vengono stanziati un milione di Euro per il 2023 e un milione per il 2024, fondamentali per sostenere il lavoro della rete di Operatori e realtà che si occupano tutti i giorni di disabilità, di non autosufficienza, di autismo. In questo senso risulta sempre più importante l’attuazione del Fondo Unico Disabilità all’interno del bilancio di Regione Lombardia, anche per superare l’attuale frammentazione di misure e benefici a sostegno delle persone con disabilità e garantire l’autodeterminazione della persona verso una vita indipendente”.
Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale e Membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia, dopo l’approvazione in Consiglio Regionale del PDL 222 ‘Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità’.
“Garantire un progetto di vita indipendente alle persone con disabilità significa non solo pensare ai luoghi, ai modi o ai tempi di vita delle persone, ma mettere tutte le persone con disabilità in condizione di poter scegliere cosa fare della propria esistenza con la stessa libertà di scelta delle altre persone – continua Patrizia Baffi -. Ecco, con questo PDL si mettono a disposizione tutte le risorse disponibili nel sistema welfare e si mettono in campo interventi a servizio di progetti volti all’autodeterminazione ad una vita indipendente delle persone con disabilità, contribuendo quindi alla realizzazione di un’evoluzione dell’attuale modello di welfare sociale che si basa ancora sull’offerta di servizi e prestazioni”.
Milano, 29 novembre 2022
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