10mila nuovi invasi medio-piccoli per sopperire all’assenza di serbatoi e bacini d’acqua: è la proposta condivisa con ANBI e Coldiretti che ho presentato con un emendamento nel Gruppo di Lavoro Siccità

Pubblicato da Patrizia Baffi il

“Nell’ambito della Proposta di Risoluzione concernente ‘Misure finalizzate alla prevenzione dell’emergenza idrica, a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale della risorsa idrica per affrontare nel medio-lungo periodo gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura’ affrontata dal Gruppo di Lavoro di cui sono membro in Commissione Agricoltura, ho depositato un emendamento, poi approvato, con cui ho chiesto che venga introdotto anche il ‘Piano Laghetti’, proposto e sottoscritto da ANBI e Coldiretti, che hanno di recente manifestato la necessità di un piano idrico in grado di dare risposte reali per prevenire emergenze come quelle riscontrate nel recente periodo di siccità e le relative pesanti conseguenze sul comparto agricolo del nostro territorio. Il Piano Laghetti, secondo le indicazioni di ANBI e Coldiretti, prevede la realizzazione di 10mila invasi medio-piccoli entro il 2030, in zone collinari e di pianura, finalizzati a sopperire all’assenza o all’insufficienza di infrastrutture calmieratrici, come i serbatoi ed i bacini”.

Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Agricoltura, in merito all’emendamento depositato per la Proposta di Risoluzione “Misure finalizzate alla prevenzione dell’emergenza idrica, a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale della risorsa idrica per affrontare nel medio-lungo periodo gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura”.

L’ascolto e il confronto con i nostri consorzi irrigui, e nel Lodigiano conosciamo molto bene l’importanza per esempio del Consorzio Muzza, è fondamentale per garantire la sicurezza idrica del territorio, la razionale utilizzazione delle risorse idriche e la tutela qualitativa e quantitative delle acque irrigue, strumenti indispensabili per i nostri agricoltori colpiti duramente nel recente periodo di eclatante siccità” conclude Patrizia Baffi.

Milano, 1° dicembre 2022


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